Nessun indagato, per il momento, per il crollo del Ponte Morandi a Genova. Lo ha annunciato il procuratore Cozzi in un aggiornamento sull’inchiesta, come riporta Il Gazzettino.
«Penso che i video che si potranno acquisire potranno essere alquanto utili. Dal primo momento – ha aggiunto – gli organi investigativi si sono attivati per acquisire video o altre immagini che in qualche modo documentino il crollo del ponte. Abbiamo fatto anche un appello. Non corrisponde al vero l’affermazione che ci saremmo accontentati di una versione singola dei video di Autostrade».
«Al momento non ci sono indagati. L’attività giudiziaria ha i suoi tempi. La sicurezza delle strutture primarie è esso stesso un bene primario che come la sicurezza sui luoghi di lavoro bisogna attenzionare. Non possono passare in secondo piano rispetto a bilanci e ad altre esigenze delle attività», ha spiegato. «Io credo che il livello di preparazione e della tecnologia degli apparati tecnici e amministrativi dello Stato sia talmente elevato che eventuali lacune che dovessero emergere potranno essere coperte», ha poi aggiunto.