“Ci sono stati dei problemi nelle videoregistrazioni della società autostrade. Non posso dire che ci siano materiali di grande rilevanza o utilità. Il maltempo incideva sulla cattiva qualità delle immagini. La mancanza delle immagini vera e propria o l’interruzione delle immagini è dovuta a quanto è dato di capire a sconnessioni sulla rete dovuta al fenomeno sismico, al crollo insomma. In poche parole, un black out”.
Lo ha detto il procuratore di Genova Francesco Cozzi al microfono del GR1 RAI sulle registrazioni delle telecamere della società autostrade posizionate sul ponte Morandi. ASKANEWS
«Interferenze e buchi neri – ha aggiunto il magistrato – dovuti, credo, al forte maltempo che ha provocato il malfunzionamento del sistema video». Da qui l’ appello della procura a chiunque avesse filmato, sia pur in modo amatoriale, il crollo del viadotto, perché consegni i filmati agli inquirenti. Cozzi non prende neppure in esame la possibilità che il sistema di ripresa possa essere stato manomesso, in quanto gli hard disk sono stati acquisiti da Polstrada subito dopo la tragedia. Ciò che emerge è l’ inaffidabilità dell’ intero sistema di controllo video su quel tratto di autostrada.
Parla Marigliani – direttore Autostrade per l’Italia, tronco genovese, e conferma che parte del video è mancante o inutilizzabile.
Spero che il Procuratore di #genova veda questo stralcio. Riguardo ai “giornalisti” stendiamo un velo https://t.co/kjttP3otGh questi giorni solo UNO ha fatto la domanda delle domande.Gli altri MUTI#ponteGenova #PonteMorandi#raiuno@reportrai3 #skytg24#la7 pic.twitter.com/uprNfK2md5
— LaIenadiAlex (@ienapriski) 16 agosto 2018
Lavori febbrili sul ponte la notte prima del crollo
https://youtu.be/iQaVPHNzX7c
Ma com’è strano …….anzi stranissimo , come è potuto accadere…..mha
È cominciato lo scarica barile finira’in tarallucci e vino come al solito? Ci piace pensare di no!!!!!
Cosa strana, l’ho pesato subito,che ci sia qualcosa di “MOLTO IMPORTANTE” da occultare?