Capannelle: operaio dell’ippodromo bastonato e rapinato da tre Rom

Roma – E’ stato preso alle spalle, colpito con un bastone, calci e pugni poi rapinato. Vittima Massimo, dipendente della Euro global service, che presta servizio come operaio giardiniere nell’ippodromo di Capannelle in via Appia Nuova 1245. Un episodio di violenza avvenuto nel pomeriggio del 16 agosto, poco dopo le 14.

Massimo è stato accerchiato da tre persone che lo hanno preso a bastonate al braccio e alla testa, per poi portargli via una catenina, il cellulare e il portafogli. Successivamente, l’uomo è stato trasportato in codice giallo al policlinico Casilino. Ne avrà per 30 giorni con un grosso trauma facciale riportato.

Dalle descrizioni fornite dalla vittima, ad aggredirlo sarebbero stati dei rom del vicino campo La Barbuta. Sono in corso le ricerche da parte del commissariato Tuscolano. Le ricerche sono subito iniziate.

“Già 30 denunce fatte nel 2018”

Una brutale aggressione che non ha lasciato indifferente Danilo Di Caprio, direttore esecutivo dell’ippodromo di Capannelle che a RomaToday spiega: “Da anni chiediamo più sicurezza. L’area interna è video sorvegliata ma i danneggiamenti e gli episodi di degrado continuano. Nel solo 2018 abbiamo già presentato 30 denunce e subito danni per oltre 120 mila euro. Per non contare le volte in cui troviamo auto bruciate vicino l’ippodromo, recinzioni divelte o incursioni nella nostra proprietà. Le aggressioni fisiche, prima di ieri, mai. Questo alza il livello d’allerta”.

Danilo Di Capri non lo dice esplicitamente, ma la convivenza con alcuni dei residenti, più violenti, del campo La Barbuta è pericolosa. Del parere simile Stefano Pizzuti della Euro global service: “Ho sentito Massimo, è scosso ma fortunamente si rimetterà. Questi atti di violenza vanno fuori ogni logica e vanno fermati”.

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