I due rapinatori che hanno colpito venerdĂŹ sera alle 19.40 lââAdmiral clubâ in viale Piave sono stati arrestati pochi minuti dopo, dentro il locale.
Come scrive il Resto del Carlino, i banditi sono piombati dentro, immobilizzando una cassiera â a cui uno ha preso collana e orecchini dâoro â e costringendo lâaltra a dare i soldi della cassa, circa duemila euro. Il tutto sotto minaccia di una pistola vera e con il colpo in canna, cioĂŠ pronta a sparare. Non contenti, però, i banditi hanno chiesto anche altro denaro, facendosi aprire la cassaforte temporizzata. Ma quellâattesa, e anche la troppa spavalderia, sono stati fatali alla buona riuscita del loro colpo. Un cliente, un egiziano, che ha capito lâemergenza, è riuscito a uscire dalla sala mentre i rapinatori erano ancora dentro, a correre in questura e a dare lâallarme.
Dapprima è arrivata una pattuglia delle volanti, con lâassistente capo che è riuscito a entrare, a immobilizzare i banditi e a farsi dare la pistola. Poco dopo sono arrivati i rinforzi di volanti, con due pattuglie, e carabinieri
Entrambi sono finiti in manette. Uno è un marocchino, classe 1991, Mohamed Alkharatzi, con un precedente per immigrazione clandestina. Lâaltro è un tunisino di 34 anni, di cui scriviamo le iniziali fornite dalla questura, A.C., con numerosi precedenti per droga e una rapina a Bologna, libero ma sottoposto a obbligo di firma. Entrambi sono clandestini.
Nella tasca del tunisino è stata trovata una Beretta calibro 22, con matricola abrasa.
