Berlinguer perché sei morto… Martina esulta per il licenziamento di una capotreno

di Francesco Storace

Berlinguer perché sei morto… In fondo, altro da parafrasare non c’è (ricordi Maramao..?) a leggere Maurizio Martina, acerbo segretario del Pd che si scomoda ad esultare via Twitter per il licenziamento di una capotreno un po’ brusca nei modi con una banda di zingari che pretendevano di vettovagliare gratis sulla Trenord.

A sinistra in quel tempo difendevano i lavoratori, ora preferiscono le bande nomadi che razziano le ferrovie.

È il segno dei tempi, è la spiegazione delle percentuali elettorali. Si aggrappano a tutto, i compagni senza voti pur di continuare a perderne ancora. E non volevamo credere ai nostri occhi quando ci siamo imbattuti nel tweet di ieri a firma Maurizio Martina: “Solidarieta’ a Raffaele Ariano, investito da insulti e minacce solo per aver fatto semplicemente il suo dovere di cittadino”. Fra qualche giorno ci toccherà dare solidarietà al povero Martina, travolto dalle contumelie sulla rete per la sua sciocchezza quasi quotidiana.

Ma benedett’uomo, non ti rendi conto di che fesseria hai sottoscritto? Non bastava l’uovo rosso scambiato per nero e razzista? Adesso te ne vai appresso ad un Savianino di provincia, al blogger dell’Unita’ che si chiama Ariano di cognome e lancia gli allarmi democratici per un annuncio ascoltato in treno per avvisare i passeggeri di presenze inquietanti?

Avremmo applaudito se Martina avesse espresso solidarietà ad un cittadino uscito dalla caserma dei carabinieri dopo aver denunciato un rom che rubava.

Avremmo applaudito un’opposizione che avesse zittito chi preferisce i borseggiatori a chi lavora.

Chissà se Martina ha letto questo commento al suo stolto tweet: “Una donna è stata licenziata per colpa di un mezzo fallito che si diverte a segnalare il ‘razzismo dilagante’ e voi eredi del PCI solidarizzate con lo scemo de L’Unita?! La sinistra che tutela i lavoratori, da 30 anni a questa parte!”.

E ancora, tanto per capire che cosa bolle nella pancia della gente che dalle parti del Pd sembrano tanto disprezzare…

“Alla capotreno esasperata dalla presenza di gentaglia che viaggia gratis sui treni disturbando quei cittadini che usano il treno per lavoro pagando l abbonamento? A lei niente solidarietà? Magari anche licenziata? Martina ma si rende conto ??? Evidentemente no!”.

Ma questo è il partito democratico, i resti di una sinistra che ha perso ogni contatto con la realtà al punto da infilarsi in ogni trappola appena vede un drappo rosso che rotea attorno al toro. Per finire sempre incornata dalla bestia.

Noi continuiamo a sognare un paese dove si possa viaggiare con tranquillità così come si possa vivere in pace almeno in casa propria; dove non si debba essere per forza politicamente corretti per stare peggio di quando si stava meglio.

Dalla parte del cittadino comune, del lavoratore e del disoccupato che, ahimè, l’occupazione non la trova; l’elemosina la diamo a chi vogliamo e non gradiamo essere taglieggiati in ferrovia. Per questo stiamo dalla parte della capotreno. Altro che licenziamento!