Quattro cittadini stranieri, tra cui un francese convertito all’Islam radicale, sono stati espulsi per motivi di sicurezza dello Stato: sono infatti ritenuti vicini all’estremismo islamico. Il francese, 28 anni, era da tempo ritenuto pericoloso: senza fissa dimora e con problemi psichici, veniva tenuto sotto controllo dall’antiterrorismo per il suo fanatismo religioso.
Gli altri espulsi sono un tunisino di 45 anni, un cittadino macedone di 39 e un kosovaro di 37. Sono in totale 74 le espulsioni eseguite nel 2018 mentre dall’inizio del 2015 sono 311 i soggetti allontanati.
Il tunisino espulso era detenuto a Reggio Emilia ed era sotto monitoraggio carcerario: dopo essersi presentato come leader religioso di fede islamica, si era reso protagonista di disordini e sommosse in carcere.
Il 39enne macedone era invece detenuto a Siena per reati contro il patrimonio. Anche lui era sottoposto a monitoraggio, ma con un profilo di primo livello in quanto sospettato di appartenere a un’organizzazione paramilitare attiva nel conflitto dei Balcani.
tgcom24.mediaset.it