ROMA – Trentotto spiagge della Grecia, che si trovano fra le popolari destinazioni di Zante, Cefalonia e Santorini, hanno perso la Bandiera Blu, un riconoscimento assegnato ogni anno ai lidi migliori nel mondo dalla Foundation for Environmental Education (Fee) non solo per le acque cristalline ma anche per qualità del mare, gestione del territorio, impianti di depurazione, gestione dei rifiuti, vivibilità in estate, valorizzazione delle aree naturalistiche.
Le destinazioni che hanno perso la maggior parte di vessilli di qualità comprendono Zante (18), Cefalonia (7), Santorini (5), Achaia (3), Salonicco (2), Ftiotide (2), Creta (1).
Lo ha reso noto la Società ellenica per la protezione della natura (Eepf) che è il coordinatore del programma per la Grecia rilevando che queste spiagge sono state ritirate dalla lista del 2018 (che è relativa alla situazione dell’anno precedente) e “se le rivalutazioni non mostrano la conformità ai criteri prima della fine della stagione balneare, queste spiagge non potranno essere candidate nel 2019”.
Stando a quanto reso noto dall’Eepf, “le bandiere blu sono state rimosse dalle 38 spiagge da valutatori greci e internazionali” che nelle visite a sorpresa hanno rilevato il mancato rispetto dei rigidi criteri richiesti, in particolare la pulizia, le informazioni ai bagnanti, la protezione dell’ambiente, i servizi e le misure di sicurezza necessarie. (ANSAmed).