Migranti, UE: non possiamo dire alle navi in quale porto devono sbarcare

La Commissione europea “è pronta a svolgere pienamente la sua funzione di coordinatrice”, ha scritto il presidente dell’esecutivo comunitario, Jean-Claude Juncker, in una lettera per rispondere alla richiesta del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di creare una cellula di crisi Ue sugli sbarchi.

“Non va però dimenticato che l’Ue non ha competenza per determinare il luogo/porto sicuro da usare per gli sbarchi in seguito a un’operazione di ricerca e salvataggio in mare”, si legge nella lettera di cui l’AGI è entrata in possesso e che può essere letta qui.

Per quanto il presidente della Commissione ricordi che “che l’UE non ha competenza per determinare il luogo/porto sicuro da usare per gli sbarchi in seguito a un’operazione di ricerca e salvataggio in mare“, sostiene “da tempo la causa degli Stati membri in prima linea, specialmente dell’Italia, nel chiedere la solidarietà di tutti gli altri Stati”. Per questo “sarà essenziale la riforma del regolamento Dublino. Come dichiarato dal Consiglio europeo, trovare il giusto equilibrio tra responsabilità e solidarietà significherà tener conto delle persone sbarcate”. AGI

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