Una “politica della paura, del rancore”, che viaggia veloce. E in un modo “inimmaginabile solo qualche anno fa”. E’ l’accusa dell’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama che torna così in campo all’indomani del criticatissimo incontro fra Donald Trump e Vladimir Putin.
Nel 2016 Obama ha sganciato 26171 bombe in 7 Paesi del mondo
Obama parla davanti a 15mila persone a Johannesburg, ospite d’onore alla cerimonia per i 100 anni dalla nascita di Nelson Mandela. E porta proprio la vita di Madiba come esempio per tracciare i valori alla base di una road map, la sua, interrotta con la fine del secondo mandato presidenziale, ma che torna a indicare nel discorso più atteso da quando ha lasciato la Casa Bianca.
Mandela canta esortando a uccidere i bianchi
https://youtu.be/fcOXqFQw2hc
Obama non menziona mai il suo successore, ma tiene per tutto il tempo il dito puntato su quella “politica dell’uomo forte” che rischia di fagocitare quanto raggiunto fin qui: “Avrei immaginato che a questo punto ne saremmo venuti a capo”, dice, invocando il rispetto dell’eguaglianza tra le persone di ogni colore. E il rispetto dei “fatti”.
Obama difende la stampa libera, condanna l’uso distorto e manipolatore dei social media in “tempi strani e incerti”, ammonisce chi non rispetta le istituzioni che sono alla base della democrazia. E lo fa accolto dall’ovazione della platea che in coro scandisce il suo slogan: “Yes, we can!”.
“Siamo a un bivio – afferma Obama – un momento in cui due visioni molto diverse del futuro dell’umanità competono per i cuori e le menti dei cittadini nel mondo. Lasciatemi dire ciò in cui io credo. Credo nella visione (razzista, ndr) di Nelson Mandela, credo nella visione condivisa da Gandhi, da Martin Luther King e da Abramo Lincoln. Credo in una visione di equità, giustizia, libertà e democrazia multirazziale basata sul principio che tutte le persone sono create uguali e investite dal nostro creatore di diritti inalienabili. E credo che un mondo governato da tali principi sia possibile. Ecco cosa credo” (con fonte ansa)