Nicaragua: attacco a una chiesa a Managua, 3 morti. “Vogliono ucciderci tutti”

Un giovane è stato ucciso da un colpo d’arma da fuoco alla testa nel corso di un assalto delle forze filogovernative contro una chiesa di Managua, dove da ieri sera si erano rinchiusi decine di studenti: lo ha reso noto la Chiesa cattolica nicaraguense.

A Managua, polizia e paramilitari hanno posto da ieri sera sotto assedio la Chiesa della Divina Misericordia, situata nella zona Sud-Ovest della capitale, vicino all’Università nazionale autonoma. Decine di studenti si sono riparati nella chiesa per sfuggire a un attacco contro la sede universitaria dove si erano trincerati. “Non vogliamo morire”, “Aiutateci”, hanno urlato i giovani in mezzo agli spari, stando al racconto in diretta di tre giornalisti locali bloccati nella chiesa.

Durante la notte, il sacerdote è uscito dalla chiesa portando la bandiera del Vaticano per evacuare feriti gravi e un giornalista americano del Washington Post, Joshua Partlow, al termine di una trattativa con la Chiesa cattolica. “Vogliono ucciderci tutti”, ha detto uno studente all’emittente Noticias dall’interno della chiesa.(fonte Afp)

AGGIORNAMENTO

Accompagnati dal nunzio e alcuni vescovi, sono arrivati nella cattedrale di Managua gli studenti e i sacerdoti che erano assediati dalle forze paramilitari dentro la chiesa della Divina Misericordia. Lo riferiscono i media locali. L’emittente canale 15 ha trasmesso le immagini degli autobus sul quale salivano gli assediati, circa 200 persone fra studenti, sacerdoti e giornalisti. Gli studenti si erano rifugiati ieri sera nella chiesa dopo violenti scontri con le forze paramilitari nella vicina università Unan, occupata da due mesi nell’ambito delle proteste contro il governo sandinista di Daniel Ortega. La chiesa è stata poi circondata dalle forze paramilitari che hanno continuato a sparare per tutta la notte.

Secondo fonti dei media, almeno tre studenti sarebbero stati uccisi da colpi d’arma da fuoco. In serata alcune ambulanze avevano potuto evacuare i feriti. Oggi il nunzio apostolico in Nicaragua, Waldemar Sommertag, ha avviato una mediazione per sbloccare la situazione. (AdnKronos/Dpa)