Maglietta Rossa, Don Ciotti: “Saremo spina nel fianco della politica”

Maglietta Rossa, Don Ciotti (che collabora con la Open society di Soros): “Saremo spina nel fianco della politica che non è dalla parte giusta” “Noi saremo la spina nel fianco della politica che non è della parte giusta, mentre collaboreremo con chi è dall’altra parte”.

Usura, don De Masi di ‘Libera’ consiglia di pagare invece di denunciare

Non siamo cortigiani di nessuno. Non siamo portavoce di nessuno“, ha avuto il coraggio di dire.

2 thoughts on “Maglietta Rossa, Don Ciotti: “Saremo spina nel fianco della politica”

  1. Non voglio mettere in discussione la buonafede di don Ciotti che è da sempre in prima fila per dare voce agli ultimi, ma vedere I tanti politici, che sono stati tra le cause di questo disastro in maglietta rossa mi fa senso e ancor di più mi fanno senso la folta schiera di commentatori intellettualoudi dei salotti buoni di questa nostra Italia che tra un brandy e un pasticcino parlano della miseria del mondo guardandosi bene dal toccarla con mano e la Open society di Soros è uno di questi gioielli, un Soros e farne parte non è certamente un merito. Personalmente, molti anni fà conobbi in sudamerica un missionario che salvava I ragazzi dalla povertà e il degrado, “omaggiava” I ricchi che erano la causa di quel degrado e alle mie perplessità mi disse che l’unico modo che aveva per salvare quei ragazzi era omaggiare quel mondo per avere le risorse economiche; era un uomo pio e compresi il suo dramma umano cosî cone posso comprendere don Ciotti, in parte, noi non siamo il sudamerica e quella maglietta rossa andava messa anni addietro, quando governi “insipidi” e ipocriti mediavano con una europa cialtrona causando questo disastro.

  2. Anche lui fa parte della famosa schiera “armiamoci e partite” e come ci viene confermato in questo periodo mentre all’Uomo era attribuita questa “dote” , i fatti li hanno i preti ……..sinistroidi.
    Perché don ciotti e company anziché fare solamente propaganda non si accollano loro gli oneri di accoglienza dei profughi fasulli (marocchini, tunisini, algerini, etc.) anziché pretendere che sia lo Stato a farlo, e cioè noi contribuenti; questa è pretendere una vera e propria oppressione contro il Popolo Italiano che non intende sovvenzionare profughi fasulli fannulloni, parassiti e vigliacchi.
    Noi ben volentieri daremo degna accoglienza a donne, vecchi e bambini. Noi, laddove abbiam visto e vediamo le reali necessità, abbiamo sempre contribuito e non come la maggior parte di loro “armiamoci e partite”. Per il resto, dal monento che è particolarmente intetessata al problema, provveda la Chiesa con le sue immense ricchezze mobiliari e immobiliari. Sottragga gli attici e i vasti appartamenti ai suoi pomposi cardinali e lì ospiti questi immigrati.

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