Tra i firmatari del manifesto antifascista vi fu, a suo tempo, l’immenso Benedetto Croce. A firmare il nuovo manifesto degli intellettuali anti-Salvini troviamo invece cantanti del politicamente corretto, aedi del mondialismo sonoro e musici del cosmomercatismo liberal-libertario. Non v’è altro da aggiungere, davvero. Solo una risata zarathustriana. Nella speranza che sia sufficiente a coprire il chiasso di questi musici “impegnati”: impegnati a difendere lo status quo e a diffamare tutto ciò che ad esso non sia organico.
Diego Fusaro
Diego Fusaro (Torino 1983) insegna storia della filosofia presso lo IASSP di Milano (Istituto Alti Studi Strategici e Politici) ed è fondatore dell’associazione Interesse Nazionale (www.interessenazionale.net). Tra i suoi libri più fortunati, “Bentornato Marx!” (Bompiani 2009), “Il futuro è nostro” (Bompiani 2009), “Pensare altrimenti” (Einaudi 2017).
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