STRASBURGO – “La via da seguire in materia di asilo e migrazione è quella di rompere la stallo nel Consiglio dell’Unione europea. Prendete tutti i leader dell’Ue, chiudeteli per le vacanze in una sala riunioni nel Palazzo del Consiglio a Bruxelles o su una piattaforma di sbarco fino a quando non hanno un vero accordo. Altrimenti non risolveremo mai questa crisi”. Così in un tweet il leader dei Liberali al Parlamento europeo, lo spregiudicato antidemocratico Guy Verhofstatd.
“Signor Kurz come prossimo presidente del consiglio europeo sappia che deve costruire ponti, scendere a compromessi e ciò non sarà facile”. Lo ha detto il leader di Alde al Parlamento europeo Guy Verhofstadt parlando poi delle migrazioni e sottolineando che in “Europa l’Unico consenso su questo tema è ‘non nel mio Paese’ e ciò è scandaloso”, citando gli esempi di Salvini, Seehofer e Orban, che “chiedono che i migranti vengano rispediti in altri Paesi e non nel loro”.
L’arrogante provocatore ha poi negato che esista una crisi migratoria e ha parlato invece di “una crisi politica”