Bologna – Con il crescere dell’emergenza profughi, è esploso anche il numero degli abbonamenti del bus gratuiti o agevolati che Tper mette a disposizione di rifiugiati e i richiedenti asilo. Parlano i numeri: nel 2016 solo gli abbonamenti gratuiti sono stati 826 per un costo di circa 120mila euro, una cifra destinata a essere superata nel 2017, dato che solo nel periodo gennaio-settembre le tessere gratuite avevano già toccato quota 544 con una spesa già superiore ai 100mila euro.
COme riporta ilrestodelcarlino.it/bologna, i dati sono stati raccolti da Forza Italia che ora punta il dito contro quello che il deputato azzurro Galeazzo Bignami definisce “un ulteriore privilegio a carico dei contribuenti, una misura che va assolutamente cancellata e nel caso esistano esigenze di mobilità dei profughi, queste dovrebbe essere sostenute economicamente dalle cooperative che gestiscono l’accoglienza“.
“A fianco del costo determinato dall’accoglienza, all’impatto sociale che queste persone portano e ai tanti problemi che le strutture creano nelle zone residenziali in cui si trovano – ragiona Bignami –, c’è un ulteriore balzello determinato da queste spese parallele a carico delle amministrazioni”.
Il rimborso, infatti, grava sugli enti pubblici, a partire dalla Regione