“Le dichiarazioni del nuovo ministro degli Interni italiano, Matteo Salvini, sono buone”. Così il portavoce della Marina libica, Ayyoub Qasem, che in un’intervista ad Aki-Adnkronos International spiega come “il punto più importante” delle parole del ministro riguarda “la chiusura dei porti italiani alle Ong”. Secondo Qasem, “queste dichiarazioni hanno colpito tutta l’Europa e hanno avuto un riscontro positivo, ma noi aspettiamo i risultati”, poiché “queste Ong sono ancora presenti e ostacolano le attività della Guardia costiera libica”.
Il portavoce della Marina rivela che, “nell’ultimo periodo, il numero dei migranti è aumentato per diversi fattori. Anzitutto – spiega – vi è il fatto che questa è la stagione adatta a emigrare; in secondo luogo, le attività della Guardia costiera si sono molto intensificate; infine, i trafficanti hanno la sensazione che quanto accadrà nel prossimo periodo non sarà positivo per loro e per questo vogliono liberarsi dei migranti”. Qasem si dice convinto che “l’assenza degli apparati di sicurezza ha fatto sì che i trafficanti installassero le loro basi nelle aree a est di Tripoli, in particolare nella zona di Garabulli, che è diventata il punto di partenza dei migranti in quest’ultimo periodo”.
MINISTRO TRENTA – Intanto, secondo quanto apprende l’AdnKronos, il ministro della Difesa Elisabetta Trenta sarà presto in Libia per una serie di incontri con le massime autorità del governo di Tripoli. Nel corso della visita del ministro, in programma a luglio, saranno approfonditi i temi relativi a sicurezza, ‘capacity building’ e contrasto ai trafficanti di esseri umani.