Scritte Antipolizia a Bologna, Paoloni (Sap): «A chi ci augura la morte rispondiamo con una denuncia»
“Acab Sbirri morti”. Questo il testo della scritta apparsa la scorsa notta sulla parete di uno stabile di edilizia popolare, in via Serra a Bologna. Il secondo episodio a distanza di una settimana, infatti altre scritte contro la Polizia erano apparse in riferimento all’agente che si era tolto la vita in Questura.
«Questi sono i risultati di gravissime devianze e ci dimostrano che il pregiudizio contro chi veste una divisa rischia di essere spesso preludio di cruda violenza, soprattutto quando ci compie questi gesti ha la percezione di restare impunito – commenta Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) – qui si inneggia alla morte di uomini ancora prima che di poliziotti.
Accogliamo favorevolmente quanto annunciato dall’assessore alla cultura del comune di Bologna, ovvero che proporrà all’ente di costituirsi parte civile contro l’autore. Noi faremo lo stesso, presentando subito una querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna. Come Sap – spiega Paoloni – abbiamo sempre denunciato chiunque irridesse e offendesse la memoria e la dignità dei colleghi e continueremo a farlo. Affinché questi casi non trovino legittimazione alcuna, è importante dissociarsi e denunciare l’accaduto. Chi non lo fa è ignavo e complice. Ci augurano la morte – conclude – ma noi rispondiamo con una denuncia. E’ ora che paghino tutti coloro che non hanno rispetto né per la vita né per le istituzioni».
COMUNICATO STAMPA