“La vera lebbra è l’ipocrisia di chi respinge gli immigrati a Ventimiglia”

Se da una parte sembrava, con la telefonata chiarificatrice della cancelliera Merkel al premier Conte, che il braccio di ferro con l’Ue sui migranti fosse in parte e per il momento rientrato, una nuova bomba è scoppiata in serata.

E’ il presidente francese Emmanuel Macron a fare saltare di nuovo tutti attaccando i populisti: “Voi li vedete crescere come una lebbra un po’ dappertutto in Europa, nei Paesi in cui non pensavamo fosse possibile vederli tornare. I nostri amici vicini dicono le cose peggiori e ci abituiamo. Fanno le peggiori provocazioni e nessuno si scandalizza”.

Parole che accendono un nuovo scontro tra la Francia e l’Italia. Immediata arriva la replica del vicepremier Luigi Di Maio che su Facebook definisce le parole di Macron “offensive e fuori luogo”. “La vera lebbra è l’ipocrisia di chi respinge gli immigrati a Ventimiglia – aggiunge – e vuole farci la morale sul diritto sacrosanto di chiedere una equa ripartizione dei migranti. La solidarietà o è europea o non è”.

“Gli insulti dei chiacchieroni Macron e Saviano non mi toccano, anzi mi fanno forza. Mentre loro parlano, io oggi sto lavorando per bloccare il traffico di immigrati clandestini nel Mediterraneo e per restituire agli italiani le numerose ville sequestrate ai mafiosi. C’è chi parla, c’è chi fa. Bacioni”, scrive dal canto suo il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, su Facebook.

Di fatto l’Europa sulla questione è divisa. I leader dei quattro Paesi di Visegrad non parteciperanno alla riunione di emergenza di domenica a Bruxelles fra i capi di governo di Germania, Austria, Italia, Francia e altri Paesi europei. Lo ha annunciato il primo ministro ungherese Viktor Orban al termine di un vertice ‘preventivo’ di Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia e Ungheria: “Comprendiamo che i Paesi hanno difficoltà politiche interne, ma questo non può portare a una confusione pan-europea”.

Perché ieri è andata in scena un’altra puntata dello scontro tra il ministro dell’Interno Salvini, ancora una volta sulle barricate contro le Ong. “Le navi delle Ong non toccheranno più il suolo italiano”, ha detto ieri. In particolare, Salvini ha puntato il dito contro la nave battente bandiera olandese Lifeline, annunciando prima che le centinaia di migranti a bordo e soccorsi all’alba di oggi non saranno accolti in Italia. Per poi rincarare la dose: “La nave ce la prendiamo in Italia e arrestiamo tutto l’equipaggio per favoreggiamento della immigrazione clandestina”. “Questa nave non è registrata in Olanda, da Amsterdam ci hanno risposto due ore fa, ‘non è una nave nostra’ hanno detto. E allora è una nave pirata”, ha scandito il leader della Lega. ADNKRONOS