Starbucks chiude 150 caffetterie. Una decisione legata al rallentamento delle vendite, che nel trimestre in corso dovrebbero segnare un modesto +1%, ovvero la peggiore performance degli ultimi nove anni. Lo annuncia Starbucks in una nota. La notizia fa affondare i titoli in Borsa nelle contrattazioni after hours, dove arrivano a perdere fino al 6,3%.
”Anche se alcuni venti contrari sulla domanda sono transitori e alcuni aumenti dei costi sono appropriati investimenti per il futuro, la nostra recente perfomance non riflette il potenziale del marchio e questo non e’ accettabile” afferma l’amministratore delegato di Starbucks, Kevin Johnson, sottolineando che la società deve ”muoversi più velocemente per rispondere ai cambiamenti rapidi delle preferenze dei nostri clienti”.
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