BRUXELLES, 18 GIU – Il Consiglio Ue ha esteso oggi di un anno (fino al 23 giugno 2019) le sanzioni alla Russia imposte per vendetta contro il referendum con cui la Crimea ha scelto di tornare ad essere russa.
La UE se ne infischia dell’autodeterminazione dei popoli.
Le misure si applicano a persone e società residenti in Ue e includono divieto di import in Europa di prodotti originati in Crimea o Sebastopoli, di investimenti (nessun europeo o società residente in Ue può comprare immobili o entità in Crimea, finanziare società o fornire servizi) e restrizioni nei servizi al turismo.
I FESTEGGIAMENTI DEL POPOLO DELLA CRIMEA PER IL RITORNO ALLA RUSSIA