ROMA, 11 GIU – Capire, grazie a dati biologici e del clima, come le zanzare possano spostarsi da una parte all’altra e, in questo modo, cercare di anticipare il rischio di eventuali focolai di malattie che vengono da loro trasportate. Questo è l’obiettivo di un modello che è stato sviluppato da alcuni ricercatori dell’Università Complutense di Madrid i cui risultati sono stati pubblicati su Plos One.
L’analisi è stata testata sui flussi che vengono principalmente dal Nord Africa alla Spagna. Lo strumento ha un approccio che, secondo gli studiosi, è sufficientemente efficace per osservare se in un giorno specifico una corrente del vento può spostare i vettori da un determinato territorio a un altro. Il modello consente di simulare il movimento di piccoli insetti con la capacità aerodinamica di essere trascinati dal vento. Si tratta dei Culicoides (insetto che porta il Virus della lingua blu tra i ruminanti o il Virus della peste equina) o piccole zanzare di genere Culex (vettori di encefalite giapponese o filariasi) o Aedes (vettori di Dengue, Zika, Chikungunya, Febbre gialla).
“Questo modello ha aggiornamenti quasi in tempo reale, mantenendo così sempre un sistema di allerta in modo che quando una regione infettata da un virus viene attraversata da una forte corrente di venti, veniamo informati quasi al momento della probabilità che un vettore infetto possa essere trasportato in un’area priva di infezioni”, spiega Eduardo Fernández Carrión, uno degli autori dello studio. (ANSA).