MADRID – Smantellata un’organizzazione per delinquere dedita all’immigrazione illegale di albanesi in Inghilterra, che utilizzava la Spagna come base di partenza. In totale sono state arrestate 14 persone in un’operazione della guardia civile spagnola ribattezzata ‘Almar’, informano fonti dell’arma.
Il traffico di immigrati clandestini, dai porti di Santander e Santurce diretti al Regno Unito, si svolgeva in parallelo a quello di stupefacenti, grandi quantitativi di cocaina importati dall’Olanda, per essere distribuiti in Cantabria. I 14 arrestati sono accusati di reati contro i diritti dei cittadini stranieri e di traffico stupefacenti.
Il cervello dell’organizzazione, di origine albanese – indicano fonti investigative – risiedeva nella località di Pielagos, in Cantabria, dove alloggiava in maniera temporanea suoi concittadini, smistati anche in altre località della provincia di Santander. Dopo un breve soggiorno, li imbarcava clandestinamente su ferry in partenza da Santander e Santurce diretti nel Regno Unito, occultati su rimorchi di tir o camion impiegati per il trasporto merci, forzati e poi nuovamente richiusi.
L’organizzazione poteva contare anche su un gruppo di autisti di nazionalità spagnola, che nascondevano i cittadini albanesi su caravan o camion merci e, dalla Cantabria, trasferiva i clandestini oltre la frontiera iberica in Francia, dove venivano imbarcati sulle linee di ferry di collegamento fra Calais e Dover, per arrivare in Inghilterra attraverso il canale della Manica o anche l’Eurotunnel.
Secondo quanto è emerso dalle indagini, i cittadini albanesi arrivavano a pagare fino a 6.000 euro per l’immigrazione clandestina, pagati in parte alla partenza in Spagna e il rimanente all’arrivo a destinazione, in Inghilterra. Per alcuni componenti della banda di trafficanti, impiegati come ricettori dei pagamenti, gli investigatori ipotizzano il reato di riciclaggio di capitali. (ANSAmed)