Albanese massacra la moglie, getta benzina sugli agenti e minaccia di bruciarli vivi

Perugia – Una storia di violenze lunga un decennio quella a cui sarebbe stata sottoposta una donna, picchiata e maltrattata dal marito anche in presenza dei loro figli minori. L’ultimo, pesante episodio era accaduto ad aprile quando la vittima, picchiata con calci e pugni in faccia, aveva allertato gli agenti del Commissariato di Assisi per mettere fine alla violenza del marito.

Ma una volta arrivati in soccorso, i poliziotti erano stati minacciati dall’uomo, tanto da arrivare a cospargere la loro divisa con la benzina e minacciando con l’accendino di dar fuoco a tutto e a tutti. Dopo averlo bloccato, l’uomo, di origine albanese, era stato arrestato ma solo all’indomani la storia di maltrattamenti subiti si sarebbe svelata in tutta la sua tragicità. Storia, secondo il drammatico racconto della donna, fatta di vessazioni fisiche e psicologiche subite in silenzio per proteggere i figli che intanto assistevano alle violenze.

Ora nei confronti dell’uomo è scattata l’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Perugia, eseguita dagli agenti del Commissariato assiate. All’uomo, al quale è stato imposto di abbandonare la casa familiare è stato prescritto anche il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime, di mantenere una distanza di almeno 500 metri dalle persone offese nonché di comunicare con essi con qualsiasi mezzo anche con strumenti informatici o telematici.

La donna dopo l’ultimo grave episodio di violenza avvenuto ad aprile, ha deciso di lasciare con i figli di lasciare la casa e trovare rifugio presso l’abitazione di amici. Sul caso è intervenuto anche il Tribunale per i Minorenni di Perugia per sospendere la potestà genitoriale dell’uomo nei confronti dei suoi due figli che, insieme alla madre, sono stati affidati ai Servizi Sociali di Assisi per il collocamento in una struttura protetta.

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