Circa 40 detenuti per terrorismo dovrebbero essere rilasciati dalle carceri francesi tra quest’anno e il prossimo. Lo ha reso noto il procuratore antiterrorismo francese, François Molins, che in un’intervista alla tv Bfm sostiene che il rientro in società di queste persone pone un “rischio enorme”, dato che molti di loro potrebbero non essersi affatto pentiti. La situazione deriva dal fatto che prima del 2016 – spiega Molins – ancora si sottovalutava il pericolo posto dall’Isis e gli imputati subivano dunque condanne più leggere rispetto a quanto avvenuto in seguito con tutti coloro che si sono trasferiti in Iraq e Siria per unirsi allo Stato islamico.
L’uscita dal carcere di possibili terroristi recidivi, sostiene ancora il procuratore, andrebbe ad accentuare una “minaccia endogena” già forte in Francia. (ANSA)