I dipendenti pubblici francesi si mobilitano contro la riforma del settore voluta dal presidente, Emmanuel Macron. In migliaia sono scesi in piazza, in diverse città francesi, martedì 22 maggio 2018 per protestare. Secondo i media locali ci sono stati anche degli scontri fra polizia e black blocs. Per il quotidiano Le Figaro a innescare l’intervento della polizia che è ricorsa ai lacrimogeni sono stati gruppi di manifestanti incappucciati che si trovavano in testa al corteo.
La manifestazione del 22 maggio che dà l’avvio alla cosiddetta “semain noire” fa parte di una serie di dimostrazioni messe in campo da aprile da parte degli impiegati pubblici: ferrovieri, funzionari, studenti, operai e anche forze dell’ordine contro le riforme di Macron che per sistemare il settore prevedono la soppressione di almeno 120mila posti di lavoro e la modifica del codice delle pensioni oltre a un ricorso più intensivo a contratti precari. I manifestanti chiedono inoltre maggiori risorse finanziarie per scuola e università.
I sindacati accusano Macron di voler azzerare il settore pubblico, fonte d’occupazione vitale per molte aree del Paese, il presidente però non si lascia intimorire e promette tolleranza zero nel portare avanti le riforme, come promesso durante la sua camopagna elettorale. ASKANEWS