L’Esercito di salvezza dei rohingya dell’Arakan (islamisti Arsa) è responsabile di almeno un massacro, e forse di un secondo, di uomini donne e bambini indu nell’agosto 2017. Lo ha rivelato una ricerca condotta da Amnesty International in Birmania.
“Chiamare a rispondere i responsabili di quelle atrocità è fondamentale tanto quanto farlo per i crimini contro l’umanità commessi contro i rohingya”, ha sottolineato Amnesty.
“C’era grande bisogno di fare luce sulle violazioni dei diritti umani, assai sottovalutate, commesse dall’Arsa nello stato di Rakhine durante un periodo tremendamente drammatico della storia recente di Myanmar”, ha dichiarato Tirana Hassan, direttrice di Amnesty International per le risposte alle crisi.