Soldi, sesso, accoglienza. L’ultima vicenda di cronaca coinvolge un mediatore culturale nigeriano del centro di accoglienza di Cona.Dal lavoro nell’hub per migranti all’estorsione, passando per un rapporto d’amore, il salto sarebbe stato breve.
Il nigeriano e la storia con la 23enne
I carabinieri hanno perquisito la casa del mediatore culturale nigeriano accusato ora di tentata estorsione. Secondo quanto scrive il Mattino di Padova, infatti, il mediatore avrebbe conosciuto a Cona una ragazza di 23 anni con cui avrebbe iniziato una relazione sentimentale. Niente di trano. Se non fosse che dopo qualche tempo, l’amore si è trasformato in altro. Fino a rasentare le minacce. Il nigeriano infatti è stato chiaro, rivolgendosi alla ragazza le ha detto: “Adesso mi sposi”. Non proprio una richiesta di nozze tra le più romantiche che ci si potrebbe aspettare. Anche perché l’uomo avrebbe detto alla giovane che “se non sposi mi devi pagare diecimila euro. Altrimenti, se non lo fai, io pubblico sul web i nostri filmati sessuali“.
I video hard
E in effetti i carabinieri, scrive il Mattino, avrebbero trovato in casa del mediatore i video hard realizzati con la ragazza. Filmini privati che i due avrebbero realizzato in un albergo a Monselice. Non solo. Nel cellulare avrebbero anche scovato gli sms con cui l’uomo avrebbe richiesto soldi alla malcapitata.