Carpi: bambini picchiati nella scuola coranica, imam a processo

Un caso destinato inevitabilmente a far discutere ha tenuto impegnati in questi mesi i Carabinieri della COmpagnia di Carpi, che hanno indagato su un cittadino pachistano di 37 anni residente in città, il quale svolgeva l’attività di imam nella provincia di Reggio Emilia. Nel ruolo di referente e guida della comunità religiosa musulmana locale, lo straniero era impegnato anche nell’impartire lezioni ad alcuni bambini in merito agli insegnamenti contenuti nel Corano.

Durante le lezioni, tuttavia, i bambini a lui affidati sarebbero stati percossi in maniera decisamente inopportuna. In particolare, quattro allievi tra i 7 e i 9 anni avrebbero lamentato di aver subito “bacchettate” sulle braccia e sulla schiena, ma anche schiaffi in volto. Metodi che gli investigatori dell’arma hanno ritenuto decisamente troppo violenti e che hanno fatto scattare una denuncia per il reato di “abuso dei mezzi di correzione o di disciplina”.

Negli ultimi tempi, con il naturale evolversi dei metodi educativi, la stessa legge ha assunto contorni sempre più stringenti intorno ai casi di questo genere, come testimoniano le molteplici indagini condotte, ad esempio, negli asili. Toccherà dunque al Tribunale valutare il caso dell’insegnante pachistano.

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