VENEZIA, 17 MAG – Una giovane studentessa di 20 anni di origine pakistana e residente a Verona, sarebbe stata portata nei mesi scorsi dai parenti nel paese di origine, e qui costretta ad abortire il figlio che aveva concepito con il suo ragazzo, un veronese che frequenta la sua stessa scuola, e che aveva deciso di tenere.
La vicenda è stata pubblicata oggi dal quotidiano L’Arena, ed è basata sui messaggi che la giovane avrebbe inviato via WhatsApp alle compagne di scuola, che hanno informato la dirigenza scolastica. Sulla base della segnalazione dei docenti si è attivata la Digos della Questura scaligera, ma la giovane sarebbe ancora in Pakistan.
Gli investigatori hanno attivato il consolato pakistano in Italia mettendo a disposizione tutto il materiale e le testimonianze raccolte. (ANSA).