Non solo 2.240.000 milioni di euro all’anno. Stando a quanto rivelato dal Fatto Quotidiano, nelle tasche di Fabio Fazio per il suo “Che tempo che fa” finirebbero molti più soldi. Supera infatti i 18 milioni il conto del programma.
Finora era appunto noto solo il compenso del conduttore “per l’opera artistica e professionale” che sta prestando per 64 puntate per il ruolo di “conduttore, autore testi/consulente artistico-autorale, direttore artistico”, per quattro anni, fino al 2021.
Ma ora il Fatto, carte alla mano, svela anche i costi di produzione con “appalto parziale” (senza gara) e lo sfruttamento del format, contrattualizzati con Officina Srl, società proprietaria del format che ne realizza la produzione (le cui quote sono detenute al 50 percento da Fazio stesso, il restanteda Magnolia), per evitare che le emittenti concorrenti potessero mettere le mani sul programma di Fazio.
“I 18.325.350 euro di costi annui sono così suddivisi – scrive il Fatto – : 10.644.400 per il solo primo anno del quadriennio, di cui 704.000 annui per i diritti del format, il resto sono quindi i costi di produzione. Denaro che finisce nelle casse di Officina Srl. Poi, per la Rai, ci sono i costi di rete: scenografia, regia, redazione, acquisto diritti di filmati e foto, quantificati in 2,8 milioni di euro. A ciò si aggiungono altri 2,6 milioniper costumi, trucco, riprese, servizi in esterna e così via. Per ogni puntata in prima serata, quindi, la Tv di Stato spende 409 mila euro”.