Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale di FdI, in una nota esprime la sua preoccupazione riferendosiad un preciso avvenimento: “Comincia il Ramadan, mese di preghiera e digiuno (dall’alba fino al tramonto) per i musulmani, che termina il 14 giugno. Nella città metropolitana di Milano ci sono 115.000 musulmani, e la Lombardia è la regione in cui risiedono più stranieri di fede islamica: 360.000, cioè oltre un quarto del totale degli islamici presenti in Italia. E ci chiediamo: dove andranno a pregare tutte queste persone durante il loro mese sacro? La risposta è sotto gli occhi di tutti: nelle moschee abusive che spuntano come funghi nella nostra regione.
Secondo un recente censimento di Regione Lombardia infatti, realizzato grazie alla collaborazione capillare di 707 volonterosi sindaci lombardi, disponiamo di una mappatura che evidenzia come luoghi destinati a tutt’altro come capannoni, palestre, centri di aggregazione, che non hanno quindi i requisiti previsti dalla legge regionale per i luoghi di culto, vengano invece di fatto utilizzati come tali. Sono almeno 65 le situazioni critiche evidenziate dal sondaggio-censimento, di cui 20 (almeno) le moschee abusive a Milano. E questo numero è destinato a crescere”.