“Maledette buche, hanno ucciso mia figlia”. Così scrive su Facebook la madre di Elena Aubry, la ragazza di 26 anni morta dopo aver perso il controllo della sua moto su via Ostiense a Roma, all’altezza del Cineland. In quel tratto di strada ci sono vari avvallamenti per le radici degli alberi. Sul posto per i rilievi la polizia locale del X Gruppo Mare. I vigili stanno cercando testimoni per chiarire come mai la ragazza abbia perso il controllo della moto.
“Maledette buche di Roma”
Graziella Viviano, la mamma della 26enne, ha affidato al profilo Facebook della figlia il suo sconforto, il suo dolore e le sue considerazioni sul tragico incidente accaduto a Elena. “Questa è la pagina di Elena e io sono la sua mamma. Sto per scrivere qualcosa che mai avrei voluto scrivere, che mi devasta profondamente e che da oggi in poi cambierà la vita di tutte le persone che hanno conosciuto ed amato Elena. Elena non c’è più. Per un’inspiegabile e assurda situazione, per un assurdo incidente, per le “maledette buche di Roma” mia figlia non c’è più. E’ andata via con tutta la sua voglia di vivere, i suoi sorrisi, la sua caparbietà e la forza dirompente dei suoi ventisei anni. Vi prego, ricordatela nelle vostre preghiere. Era un cuore generoso e chi l’ha conosciuta lo sa. Grazie a tutti per la vostra attenzione”.
Le indagini sulle cause dello schianto sono ancora in corso, ma la signora Graziella è sicura: “Un testimone ha visto Elena sobbalzare all’improvviso con la moto. Non può essere stato che per colpa delle radici, di una buca o di quello schifo di asfalto, altrimenti non si spiega. Mia figlia guidava sempre con prudenza”. Infine lancia un messaggio forte all’amministrazione della citta capitolina: “Con mia figlia è morta la speranza. Queste cose non devono accadere più”.
TISCALI