ROMA, 3 MAG – Cade la giunta M5s a Nettuno. Il sindaco Angelo Casto è stato sfiduciato da 13 consiglieri comunali che si sono dimessi. Tra loro anche quattro pentastellati che hanno firmato le dimissioni insieme ad altri 9 colleghi dell’opposizione. La procedura è la stessa che ha portato nel 2015 alla caduta del sindaco di Roma Ignazio Marino, sfiduciato dagli stessi consiglieri del Pd.
“Dopo due anni di inefficienze amministrative, immobilismo istituzionale e litigi interni al Movimento 5 Stelle, l’amministrazione è stata sfiduciata e la città litoranea è tornata finalmente libera.
Nettuno è da tempo ferma al palo. L’auspicio, ora, è che le forze civiche e politiche di centrodestra comincino a lavorare insieme”, commenta il coordinatore FI Provincia di Roma, Adriano Palozzi. “Si è consumato l’ennesimo flop dei Cinque stelle. Il sindaco e’ stato sfiduciato dai suoi ex amici che lo hanno abbandonato per manifesta incapacità. E’ il mandato più breve nella storia della città“, afferma il senatore Udc Antonio Saccone. ansa