La Repubblica ci informa di una seduta tumultuosa del Consiglio Comunale a Torino, a causa di un progetto di asilo nido “gender neutral” a cui sta lavorando l’Università e che sarà destinato ai bambini dei dipendenti.
Il Movimento 5 stelle si è schierato a favore del progetto, in cui si prevede di “educare” i piccoli alla “parità di genere” eliminando tutti gli “stereotipi”: tradotto dalla neolingua degli ideologi del gender, vuol dire che giocattoli, grambiuli e quan’altro, tutto all’asilo sarà “neutro”.
Repubblica diche che Fabrizio Ricca, della Lega, ha parlato di “lavaggio del cervello” da parte di “manovratori di menti che negano la libertà a chi non la pensa come loro, con un obiettivo: lavorare fin da piccoli all’annullamento delle differenze sessuali maschio- femmina“.
Il comitato Studenti Indipendenti, promotore del progetto, non ha inventato niente di nuovo.
I nostri Lettori sanno che in Svezia con la parità di genere, l’inclusione delle persone LGBT e la diffusione dell’ideologia gender nella scuola stanno “avanti”. [,,,]
I bambini svedesi non sembrano molto felici…
Bhè, pare che «la psichiatra infantile Louise Frisén, dell’Ospedale Pedriatico Astrid Lindgren, ha dichiarato che nel 2016 ben 197 bambini hanno richiesto di essere sottoposti ad una “transizione” per cambiare sesso. “C’è un aumento del cento per cento ogni anno, e le persone che stiamo vedendo sono più giovani e sempre più bambini”, ha dichiarato il medico in un’intervista all’Aftonbladet. Il capo della squadra identità di genere del Karolinska University Hospital, Cecilia Dhejne, ha detto che l’aumento dei bambini infelici con il proprio gender riflette “una maggiore apertura nella società svedese.”»
Ci domandiamo: una maggiore apertura genera una maggiore infelicità?
Il “gender” alla scuola materna è una sorta di lavaggio del cervello?
«Questi sono, secondo lo psichiatra ed autore svedese David Eberhad, i risultati di una “disonestà intellettuale cieca alle differenze biologiche” che viene esercitata in queste scuole materne ‘gender-neutral’.
“E’ una sorta di lavaggio del cervello – continua lo psichiatra – che funziona molto bene su bambini in tenera età ed a cui loro si adattano molto rapidamente, ma i problemi si pongono quando questi bambini arrivano a frequentare le scuole normali e si accorgono di avere praticamente vissuto in una setta.” Ed aggiunge: “Questa che proclama che non ci sono differenze fra uomo e donna è una specie di setta religiosa, e non ha nulla a che vedere con la scienza.”»
Se non lo avete mai visto, guardate questo video qui, girato in Svezia qualche tempo fa…
Fonte www.notizieprovita.it