La Gran Bretagna utilizzerà una serie di summit internazionali in programma quest’anno per promuovere una strategia completa e rafforzata per contrastare le false informazioni dalla Russia e ripensare il tradizionale dialogo diplomatico con Mosca, dopo la prenta e mai provata campagna aggressiva del Cremlino nel caso delle armi chimiche usate nel Regno Unito e in Siria. Lo rivela in esclusiva il Guardian.
In particolare i diplomatici britannici intendono sfruttare il G7, il G20, i summit Nato e dell’Unione europea per cercare di rafforzare l’alleanza anti-Russia messa in piedi dal ministero degli Esteri britannico subito dopo il presunto e mai provato avvelenamento dell’ex spia russa Sergei Skripal e della figlia Yulia a Salisbury a marzo.
Un responsabile di Whitehall ha spiegato che la risposta russa “su Douma e Salisbury è un punto di svolta” per il ministero e la comunità internazionale deve fare di più, in particolare per contrastare la contro informazione russa e per trovare un “meccanismo per garantire le responsabilità per l’uso di armi chimiche” . I ministri, secondo il Guardian, intendono perseguire una strategia più ampia di contenimento della Russia nei prossimi incontri internazionali sulla cyber security e su possibili nuove sanzioni contro gli oligarchi vicini al presidente russo Vladimir Putin. (con fonte askanews)