“Il dichiarato antifascismo del Sindaco di Torino dovrebbe darle ancora maggior forza per fare ciò che, fino ad ora, nessun suo predecessore ha ‘osato’ fare: ricordare con un gesto simbolico il martirio di Marilena Grill. Un nome che per molti torinesi, me compreso, torna a ricordare ogni 25 aprile una delle pagine più tristi della guerra civile vissute da Torino.
La giovanissima studentessa del Liceo D’Azeglio, di nulla imputabile se non di svolgere come ausiliaria presso l’Ospedale Maria Vittoria volontariato di assistenza ai militari feriti, venne catturata dai partigiani, lungamente seviziata e poi barbaramente uccisa a soli 16 anni.
Antifascista, donna e, come si è recentemente visto con il suo intervento sull’anagrafica di un bimbo con due mamme, decisamente incline a gesti – comunque li si giudichi – indubbiamente coraggiosi ed anche atti a cancellare il ricordo di un’altra triste giornata per Torino, il Sindaco Appendino mostri di avere ancora più coraggio, ricordando come merita questa figura di cui la nostra città non può non conservare un ricordo indelebile”. E’ quanto rimarca in una nota l’eurodeputato leghista, Mario Borghezio.