ROMA, 24 APR – “Come lo penso io lo si sa da 5 anni, non vedo perché no, la sinistra, il centrosinistra, il Pd dovrebbero accettarlo questo confronto, questa sfida”. A dirlo Pier Luigi Bersani conversando con i cronisti fuori da Montecitorio a chi gli chiede se i Dem devono accettare il confronto con il Movimento 5 Stelle. “Io dissi allora – ricorda – fate partire un governo di cambiamento, stanno dicendo le stesse cose, perché no?”.
A chi gli fa notare che il Pd sembra arroccato sulle sue posizioni, Bersani replica che
“già allora c’era un bel pezzo di Pd che non era d’accordo e poi si sono ancora aggravate sotto questo profilo, perché non si coglie quello che era già chiaro allora e adesso è addirittura conclamato: c’è un pezzo di Paese che non ne vuole più sapere di vecchi riti e quindi ciascuna delle forze tradizionali con maggiore esperienza di governo, positive o negative, ciascuna dal suo lato dovrebbe accettarla questa sfida“. (ANSA)
Palermo, Orlando – “È ormai evidente: quello che una volta era il centrodestra italiano di ispirazione certamente conservatrice ma in qualche modo legata alla tradizione popolare europea, è oggi una destra in assoluta sintonia politica e culturale con i movimenti dell’estremismo xenofobo e nazionalista di altri paesi europei; all’interno di questa destra è del tutto marginale il ruolo politico e culturale di chi si richiama ai valori popolari”.
Lo dice il sindaco di Palermo Leoluca Orlando del Pd.
”Di fronte – aggiunge – a questo quadro politico preoccupante, il Pd ha paradossalmente una opportunità: tornare al buon vecchio ‘prima i programmi e poi le persone’. Ha questa possibilità, accettando un confronto aperto con il Movimento 5 Stelle, che ha la legittimazione popolare per voler governare ma che deve dimostrare di volerlo fare in modo costruttivo”. (ANSA)