Roma – Villa Bonelli: 15enne rapinato e pestato dal branco al parco, la denuncia
E’ successo tutto in pochi minuti. Un pestaggio in piena regola, poi la rapina. Scenario il parco di Villa Bonelli dove nel pomeriggio di venerdì 13 aprile quattro ragazzi hanno accerchiato un 15enne e la sua fidanzatina di 14 anni. Erano le 16:30 quando il branco ha preso di mira i due innamorati, seduti su una panchina. Prima gli insulti, poi le vie di fatto.
In quattro si sono diretti verso di loro. Uno si è accaanito sulla ragazzina, tentendola per i capelli e strattonandola. In tre, invece, hanno puntato il 15enne, accerchiandolo. La fidanzata, inerme, urlava assistendo alla scena senza poter intervenire. Da lì inizia una serie di lunghissimi minuti. Il branco stacca dal collo di lui una collanina d’oro, il ragazzo prova a recuperarla ma parte il pestaggio.
Calci e pugni. Al volto e alle costole. Senza tregua. Anche quando il ragazzo cade a stremato stremato. Uno dei componenti della giovane banda gli strappa anche il cellulare dalle mani, uno smartphone di ultime generazione. E’ il bottino più grosso. Poi la fuga verso la fermata di Montalcini, sopra il parco di Villa Bonelli. Tra le lacrime è lei a chiamare i soccorsi. Sul posto i Carabinieri ed i sanitari del 118.
“Mio figlio poteva morire”: la denuncia
Il ragazzo pestato viene portato all’ospedale San Camillo di Roma. Ha riportato la frattura della mandibola, ne avrà per 30 giorni. Denunciare i fatti ai militari è una normale conseguenza. I ragazzi ricordano poco di quel branco feroce: parlano di ragazzi tra i 17 ed i 18 anni, stranieri, forse rom. Tutti, secondo le descrizioni fornite, hanno capelli corti, scuri. Uno di loro aveva una tuta rossa, gli altri abiti scuri. Pochi elementi per i Carabinieri che hanno iniziato le indagini.
Spaventata la mamma di Luca che, a RomaToday, ha lanciato un appello: “Mio figlio poteva morire. Spero che questa gente venga presa dai Carabinieri che sono stati molto celeri a soccorrerlo. Abbiamo vissuto un incubo. Se qualcuno ha visto qualcosa si rivolga alle forze dell’ordine”.
Anche qui Raus via tutti, ora non c’e’ piu quella traditrice della Boldrini a far da scudo a queste … che ci hanno invaso ,picchiano stuprano rubano tagliano a pezzi cos ‘altro devono fare
Il dramma è che queste canaglie se anche fossero prese,dopo qualche ora tornerebbero liberi!