ROMA, 13 APR – La decisione del tribunale del Riesame, che ha riammesso in servizio il maggiore dei carabinieri, Gianpaolo Scafarto, rappresenta una “palese violazione del diritto penale, delle regole processuali che governano la prova indiziaria, di travisamento dell’ipotesi di accuse e dei fatti posti a suo fondamento”.
Lo scrive la Procura di Roma nel provvedimento con cui ha impugnato in Cassazione l’ordinanza che revoca la sospensione dal servizio per un anno dell’ex capitano del Noe coinvolto nel caso Consip. ansa
Capitano Ultimo: “Il Popolo vi saprà giudicare, il Popolo vi ha già giudicato”