ROMA, 12 APR – L’Italia è uno dei Paesi dove, dopo la crisi economica dell’ultimo decennio, la disuguaglianza sociale è più aumentata e dove la concentrazione di ricchezza verso l’alto è diventata più evidente. Lo scrive l’Ocse nel rapporto ‘The Role and Design of net wealth taxes’, spiegando quindi che uno dei modi per ridurre più velocemente i divari di ricchezza è l’imposizione della tassa patrimoniale.
L’Ocse esamina l’utilizzo della patrimoniale nei Paesi membri ed evidenzia tutti i pro e i contro della tassa. I risultati indicano che, in generale, la necessità di adottare “una tassa sulla ricchezza netta” è minima nei Paesi dove sono applicate su larga scala le tasse sui redditi e sui capitali personali, comprese le imposte sulle plusvalenze, e dove le tasse di successione sono ben disegnate. Al contrario, potrebbe funzionare ed essere utile dove la tassa di successione non esiste e dove le imposte sui redditi sono particolarmente basse. (ANSA)