CATANZARO, 11 APR – Oltre 700 lavoratori del comparto di specialistica ambulatoriale della sanità privata, secondo fonti degli organizzatori, hanno manifestato a Catanzaro in contemporanea con la chiusura di 400 strutture tra laboratori di analisi, diagnostica e branche a visita per protestare contro i tagli stabiliti nei decreti del commissario “ad acta” della Regione.
Sotto accusa alcuni provvedimenti: in particolare, è stato sostenuto, quelli che “hanno ridotto, da 12 a 7, il fabbisogno di prestazioni di specialistica ambulatoriale per abitanti e attuato uno spostamento di fondi verso altri settori, con conseguente rischio di perdita di centinaia di posti di lavoro”. Al sit-in hanno aderito Federlab, Anisap, Asa Calabria, Cgil, Cisl, Uil. “Ci è stata garantita – hanno detto i rappresentanti delle sigle – la ripresa del dialogo con il commissario e un incontro con le strutture governative”.