Leader della Jihad islamica palestinese in coma dopo avvelenamento

Il leader del movimento della Jihad islamica palestinese, Ramadan Shalah, è stato ricoverato in un ospedale di Beirut, in Libano, in stato di coma a seguito di un presunto avvelenamento patito alcune settimane fa e che gli avrebbe procurato numerosi attacchi cardiaci.

Dall’ospedale dove è ricoverato, gestito dal gruppo sciita Hezbollah, Ahmed Al Mudalal, un funzionario della Jihad islamica, ha negato l’avvelenamento del leader riferendo che Shalah si sarebbe ammalato per “cause naturali”.

Alla guida del gruppo jihadista dal 1995, dopo la morte del leader Fathi Shiqaqi ucciso a Malta in un agguato teso da agenti del Mossad israeliano, il 60enne Shalah è presente nelle black List degli Stati Uniti e Israele come “most wanted terrorist”.

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