Migranti, organizzavano “viaggi di lusso” dalla Tunisia: 13 fermi

La procura di Palermo ha disposto il fermo di 13 persone appartenenti a un’organizzazione criminale che organizzava “viaggi di lusso” di migranti tra la Tunisia e la Sicilia su gommoni velocissimi. Chi saliva a bordo pagava caro in cambio di un trasporto sicuro, e riusciva poi a sfuggire ai controlli di polizia e alle procedure di identificazione. Nell’organizzazione anche “soggetti con orientamenti tipici dell’islamismo radicale jihadista”.

I 13 provvedimenti di fermo, eseguiti dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo e della compagnia di Marsala, riguardano persone di nazionalità tunisina, italiana e marocchina. Le Fiamme gialle hanno eseguito numerose perquisizioni presso le abitazioni e i luoghi utilizzati dall’organizzazione come basi operative per la gestione dei traffici illeciti.

Trasporti con gommoni veloci – L’associazione, capeggiata da pericolosi pregiudicati tunisini, operava prevalentemente mediante trasporti veloci, per i quali utilizzava gommoni carenati con potenti motori fuoribordo ed esperti scafisti, nel braccio di mare tra la provincia tunisina di Nabeul e quella di Trapani, consentendo agli immigrati di raggiungere, in poco meno di quattro ore di navigazione, le coste italiane. Ogni viaggio, per il quale venivano imbarcate dalle 10 alle 15 persone, con costi tra i 3.000 e i 5.000 euro a testa, prevedeva anche il trasporto di sigarette di contrabbando, destinate al mercato nero italiano e in particolare a quello palermitano.  tgcom24.mediaset.it