“Dite a Laura che l’amo”. Roberto Fico, un comunista alla Camera

Anche i numeri sono un’ opinione. L’ ufficio di presidenza della Camera dà il via libera alla formazione del gruppo parlamentare di Liberi Uguali nonostante il partito di Piero Grasso non abbia i numeri necessari. Attualmente gli eletti di LeU siedono nel gruppo Misto e contano quattordici deputati a fronte del minimo di venti previsti dal regolamento di Montecitorio per la formazione di un gruppo. Per questo è stata necessaria una deroga, come già avvenuto in altri casi in passato.

Curioso ricordare, però, come la decisione del presidente grillino Roberto Fico non fosse così scontata: nel 2013 fu proprio il Movimento 5 Stelle a opporsi alla medesima richiesta da parte del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia. Insomma, per la Meloni no ma per la Boldrini sì. Come cambiano i tempi, soprattutto quando si pensa a Palazzo Chigi e ogni voto potrebbe pesare.

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3 thoughts on ““Dite a Laura che l’amo”. Roberto Fico, un comunista alla Camera

  1. La coerenza è il piatto forte di questo movimento di bugiardi…chi li ha votati ha votato per il nulla cosmico

  2. Se Fico ha permesso alla Boldrini di formare un Gruppo in Detoga alla legge per permettere alla stessa di intervenire su leggi e regolamenti da approvare nella prossima legislatura, io e tantissimi come me terranno bene a mente casa e chi votare alle prossime elezioni ??? tutti noi voteremo SALVINI perché noi alla sinistra di Renzi e della Boldrini abbiamo detto NO!!

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