Sardegna e Sicilia, ma anche Corsica, Baleari, Cipro, Malta e Creta, sono le isole del Mediterraneo coinvolte nel progetto europeo Soclimpact, finanziato con circa 4,5 milioni del programma Ue per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020. Obiettivo del progetto – a cui aderiscono per l’Italia Enea, Cmcc, Università di Bologna e Anci Sardegna – è quello di mitigare gli effetti del cambiamento climatico e l’impatto socio-economico sulle isole europee nel periodo 2030-2100. Per farlo, i 24 partner europei coinvolti utilizzeranno le proiezioni climatiche e i modelli economici attualmente disponibili per l’Europa.
Studi pilota verranno condotti su un campione di 12 isole e arcipelaghi con ambienti naturali e climatici diversi, dal Mediterraneo al Baltico, fino all’Atlantico (Madeira, Canarie e Azzorre) e al Mar dei Caraibi (Antille francesi). In particolare saranno presi in considerazione settori specifici della “Blue Economy”, per determinare percorsi di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici efficaci, tenendo conto della strategia europea in materia di decarbonizzazione dell’economia. ANSA Europa
I cambiamenti climatici sono sempre esistiti e continueranno ad esserci anche contro le volontà dell’uomo, in quanto la terra si muove come ogni pianeta nell’universo e questo è differente per pressione o depressione atomica, che permette all’universo di muovere qualsiasi atomo figurarsi pianeti e soli, tanto da rendere inutile qualsiasi sia il volere dell’uomo, che può solo che seguirne le volontà universali o scegliere se rimanere schiacciato da esse.