Il nuovo governo dovrà predisporre entro la fine 2018 una manovra di bilancio da almeno 18,5 miliardi di euro per evitare l’aumento dell’Iva, per correggere i conti pubblici e per far fronte a uscite già impegnate. Lo afferma la Cgia secondo la quale, in particolare, bisognerà recuperare 12,4 mld per sterilizzare l’aumento dell’Iva, che diversamente scatterà dal 1 gennaio 2019.
Serviranno poi, sempre secondo la Cgia, altri 3,5 mld che l’Ue ci sta per chiedere, al fine di perseguire il pareggio di bilancio come previsto dal cosiddetto “Six pack” e, infine, altri 2,6 mld per “coprire” una serie di spese non differibili.