Arabia Saudita: le truppe USA non devono lasciare la Siria

Il principe ereditario saudita, Muhammad bin Salman, vice primo ministro e ministro della difesa, ha affermato che la presenza dell’esercito americano in Siria è necessaria, nonostante la dichiarazione di  Trump sull’intenzione di ritirare le truppe americane dal paese.

Nell’intervista rilasciata durante la visita degli Stati Uniti negli Stati Uniti, il principe ereditario ha affermato: “Riteniamo che le truppe statunitensi debbano rimanere in Siria, almeno nel medio termine, se non per un periodo più lungo”.
“La presenza delle truppe statunitensi in Siria è l’ultima barriera per fermare l’influenza dell’Iran sugli alleati regionali e consente a Washington di avere un’opinione sul futuro della Siria”.

Muhammad bin Salman ha detto che l’Iran vorrebbe che le sue milizie e quelle degli alleati regionali iraniani aprissero la strada che collega Beirut alla Siria e all’Iraq con Teheran, definita anche “la mezzaluna sciita”.

Per quanto riguarda Assad, il principe saudita ha affermato che è improbabile che venga rimosso dal potere e che potrebbe trasformarsi in “un burattino nelle mani di Teheran”.

Attualmente, le truppe statunitensi sono di stanza nella base di Deir az-Zaur, nella Siria orientale e, in coordinamento con le forze di opposizione siriane, sono impegnate nella distruzione delle restanti enclavi IGSH (bandite nella Federazione Russa come organizzazione terroristica), dispiegate lungo l’Eufrate e nel deserto sul confine tra Siria e Iraq.