di Euronews
Dopo la Francia, nell’Unione, l’Italia è il paese in cui di lavoro si muore di più. Riportata alla ribalta dai recenti fatti di Livorno, Bologna e ancora nel Mugello – con 4 vittime in 3 giorni appena – la cronaca conferma le ultime cife raccolte da Eurostat nel 2015.
In aumento negli ultimi anni per Italia, Francia e soprattutto Spagna, il dato assoluto diminuisce significativamente solo in Germania, mentre quello del Regno Unito resta tutto da interpretare.
Qui la tabella integrale dei dati Eurostat sugli incidenti mortali sul lavoro
Dopo la Francia, nell’Unione, l’Italia è il paese in cui di lavoro si muore di più. Riportata alla ribalta dai recenti fatti di Livorno, Bologna e ancora nel Mugello – con 4 vittime in 3 giorni appena – la cronaca conferma le ultime cife raccolte da Eurostat nel 2015.
In aumento negli ultimi anni per Italia, Francia e soprattutto Spagna, il dato assoluto diminuisce significativamente solo in Germania, mentre quello del Regno Unito resta tutto da interpretare.
Qui la tabella integrale dei dati Eurostat sugli incidenti mortali sul lavoro, relativi al 2014._YB16.png)
“L’Europa è all’avanguardia e presa a modello. Ma l’austerity ha tagliato la sicurezza”
Dall’ETUC, la Confederazione Europea dei Sindacati, mettono però anzitutto in guardia sul fatto che le cifre di Eurostat vanno ponderate con quelle del lavoro sommerso e con le differenze nelle modalità di segnalazione e rilevamento degli incidenti. Nel complesso, dicono, l’Europa è all’avanguardia e presa a modello a livello mondiale. La sicurezza sul lavoro è però uscita malconcia dall’austerity degli ultimi anni.
“In molti paesi in cui si assiste a un incremento di morti sul lavoro – ci dice la Segretaria confederale dell’ETUC, Esther Lynch -, quest’ultimo si deve alla crisi: si è stretta la cinghia per risparmiare e spesso ai risparmi consegue un peggioramento della sicurezza”.