La Russia denuncia la perquisizione, giudicata immotivata, di un Airbus 321 dell’Aeroflot atterrato all’aeroporto londinese di Heathrow e proveniente da Mosca. La Metropolitan Police britannica su Twitter smentisce categoricamente (ma chi la crede?, ndr): “Siamo a conoscenza di una storia che circola sui social media. La Metropolitan Police non sta effettuando controlli su un Airbus arrivato a Heathrow da Mosca”, si legge nel messaggio.
L’episodio, dai contorni ancora poco chiari, aumenta la tensione tra i due paesi in un clima già condizionato dalla vicenda legata all’avvelenamento dell’ex spia russa Sergei Skripal, avvenuto in Gran Bretagna, e la raffica di espulsioni reciproche in ambito diplomatico decise da Londra e Mosca.
“Le autorità britanniche hanno chiesto all’equipaggio, compreso il capitano, di abbandonare l’apparecchio. Il capitano ha suggerito che i controlli venissero eseguiti in sua presenza, visto che – secondo le norme – non può lasciare l’aereo”, ha detto Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri, all’emittente Russia 24. “Sollecitiamo le autorità britanniche affinché pongano fine a queste provocazioni e riportino la situazione all’interno della legalità”.
L’agenzia Tass, inoltre, cita una fonte della compagnia aerea: “La Gran Bretagna non ha fornito alcuna motivazione per la perquisizione. Dopo i controlli, l’aereo sarà esaminato ulteriormente dall’equipaggio e dagli impiegati dell’ufficio della compagnia, dal momento che la parte britannica ha costretto l’equipaggio a lasciare l’aereo durante la perquisizione”. (AdnKronos)