Ferrara- L’Indagine finalizzata al contrasto del terrorismo internazionale di matrice islamica riconducibile all’Isis, che ha portato all’arresto di un egiziano in Puglia (presidente dell’associazione culturale ‘Al Dawa’), ha un collegamento con Ferrara. Si tratta di un docente italiano convertito all’islam. Questi, parente della moglie del 59enne, è di origini pugliesi ma risiede da molti anni a Ferrara, dove è sposato con figli e insegna in un istituto comprensorio a bambini di età compresa fra i 6 e 12 anni.
Nella notte tra il 26 ed il 27 è stata eseguita una perquisizione in provincia di Ferrara a carico di un parente dell’arrestato con cui aveva contatti. Nel corso della perquisizione sono stati sequestrati supporti informatici e materiali al vaglio degli inquirenti. La persona è indagata per i medesimi reati, apologia dell’associazione terroristica, aggravata dall’uso di mezzi informatici. Le indagini da parte degli specialisti della Polizia di Stato sono ancora in corso.
Se condannato in ogni grado di giudizio e quindi riconosciuto definitivamente colpevole,bisognerebbe-appena scontata la detenzione-anche revocargli la cittadinanza italiana ed espellerlo dal paese!