Compagnia aerospaziale Boeing attaccata da virus Wannacry

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Il principale produttore aerospaziale statunitense Boeing Company ha ammesso che alcuni dei suoi computer sono stati colpiti dal famigerato virus informatico WannaCry, che ha causato un ondata di panico in tutto il mondo lo scorso anno: a riferirlo sono media locali.

Secondo il quotidiano Seattle Times, nello stato di Washington, un ingegnere della Boeing Commercial Airplane avrebbe dato l’allarme sul virus martedì scorso mettendo in guardia dal fatto che il virus avrebbe potuto colpire le apparecchiature utilizzate nei test funzionali di aeroplani pronti a essere lanciati e potenzialmente “diffuse in software per aeroplani”.

L’allarme era contenuto in un memo di Mike VanderWel, chief engineer a Boeing Commercial. Tuttavia dirigenti della Boeing hanno dato assicurazioni già ieri sul fatto che l’attacco virale è stato neutralizzato con un danno minimo. “La vulnerabilità era limitata a poche macchine: abbiamo distribuito patch software, non ci sono state interruzioni del programma 777 jet o di nessuno dei nostri programmi”, ha affermato Linda Mills, responsabile delle comunicazioni per gli aerei commerciali Boeing. La crisi è finita e “l’attacco non ha arrecato alcun danno significativo”, ha detto, sottolineando che l’attacco era limitato ai computer della divisione Aeroplani Commerciali e che le unità militari e di servizio non erano state colpite.

Il virus WannaCry è un ransomware dannoso che sfrutta un difetto del software Windows per accedere a una rete. Il virus ha colpito ospedali, banche e istituzioni governative in diversi paesi nel 2017, provocando paure e panico in tutto il mondo. (AdnKronos/Xinhua)